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Di GIOVANNI
Sicilia.
Principe di Giovanni (1632).
Originaria di Valenza e discendente dalla Centelles, avendo avuto a capostipite un Giovanni Centelles.
Dalla Spagna si diramo in Francia, celle Isole Baleari, in Padova, in Venezia, ove fa detta Ziani e Zani, in Napoli e in Sicilia ove fu portata in tempo di re Pietro II d’Aragona.
Ha goduto nobiltà in Palermo, in Messina, in Licata, in Cosenza, in Reggio ed in altre città.
In Sicilia si divise in due grandi linea e fu signora di ventotto feudi, di quattro marchesati, di tre ducati e di sette principati.
Pietro maestro dell’Ordine di Calatrava in tempo di Re Don Giacomo d’Aragona; Roderica luogotenente del maistro dei Templari; Piacido archimandrita di Messina e vescovo di Siracusa.
Diveisi furono senatori e giudici di Palarmo ; Giovan-Paolo celebre astralogo.
Arma (Il blasone in Sicilia...):
“D’azzurro, con una spiga di oro trattenuta de due leoni affrontati dello stesso, nodrita su una zolla al naturale movente dalla punta.
Corona di principe. (Il blasone in Sicilia...)
2. Arma (Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili...):
“ D’ azzurro, alla spiga di grano d’oro tenuta da due leoni controrampanti e coronati dallo stesso, nudrita sopra una zolla di verde movente dalla punta.
Cimiero: Un aquila uscente spiegata di nero, linguata di rosso, imbeccata e coronata d’oro.
Il blasone in Sicilia ossia Raccolta araldica per Vincenzo Palizzolo Gravina, barone di Ramione, Palermo 1871-1875.
Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, estinte e fiorenti per Giovan Battista di Crollalanza, in tre volumi, dato alle stampe nel 1886.
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