DESCRIPTION
ALESSANDRI ou d'ALESSANDRY d'ORENGIANI
Piemont
Duché de Savoie
Italie, France
- Famille noble et ancienne du Piemont nommé Orengiani, anciennement connu sous le nom de Remano, puis d'Alessandri d'Orengiani, Alessandri, Alessandry, d'Alessandry d'Orengiani.
Armoiries:
" Porte écartelé aux ler et 4e d'azur à 3 soleils d'or 2 et 1 ; aux 2e et 3e parti, d'or et d'azur, à l'oranger de sinople fruité d'or.
(L'oranger est quelquefois parti de sinople et d'or, etc.) "
- Couronne de baron.
- Cimier : une nymphe de carnation , tenant de sa main dextre une orange d'or, et de la senextre une banderolle flottante sur laquelle est écrit : PULCHRIORI DETUR.
- Supports : deux lions d'or lampassés de gueules.
Sources:
- Fiori di blasoneria per ornare la corona di Savoja, con i fregi della nobilita, ... 1655, Francesco Agostino della Chiesa, 1777.
- Annuaire de la noblesse de France et des maisons souveraines de l'Europe, Vol. 43, 1887.
Note historique et biographique:
Cette maison, d'ancienne noblesse, établie en Savoie depuis environ trois cent ans, est originaire d'Ivrea, près de Turin en Piémont.
Elle se transporta ensuite à Verceilli (Piemont), où elle existait encore en 1733.
Une branche s'établit à Saluzzo (Piemont) (Corona Reale di Savoia, t. n, p. 204); un de ses membres vint se fixer en Savoie.
Son nom primitif était Orengiani.
Ce n'est que par un mariage avec l'héritière des ALESSANDRI qu'elle ajouta son nom au sien et écartela de ses armes.
Orengiani a passé après Alessandri dans les quartiers de leurs armes avec inversion.
Dans les archives du manifeste de la Chambre des Comptes de Savoie du 27 novembre 1723, François-Joseph d'Alexandry (VIe degré) fit conster (façon certaine) de son ancienne noblesse par la production de titres authentiques à dater de Jean-Étienne ALESSANDRI (Ier degré).
Leur généalogie commence par ce même Jean-Étienne ALESSANDRI vivant dans les dernières années du XVe siècle, époque où les Orengiani demeuraient encore à Verceilli.
On ne saurait mieux faire que suivre cette filiation certaine et qui ne laisse point de doute sur l'origine et l'identité de cette famille avec celle du Piémont, dont la généalogie remonterait dans des mémoires domestiques jusqu'à Humbert Orengiani, Seigneur de Roman, qui aurait vécu en 1090.
- Jérome Orengiani d'Alessandri, vint de Vercelli à Saluzzo, il fut colonel de cavalerie, 1591.
- Alessandri devint Alessandry à partir de Balthazard d'Alessandry, avec l'usage du nom francisé qui commence à prévaloire vers 1669.
- Frédéric, baron d'Alexandry d'Orengiani, né à Chambéry en 1829, syndic de Villard'hery, 1851-1859, fut nommé maire de Chambéry, après l'annexion de la Savoie à la France.
Les armoiries de la famille Orengiani d'Ivrea, anciennement connu sous le nom de Remano se blasonnaient :
" Parti, d'or et de sable, chargé d'un oranger fruités, de l'un dans l'autre. (Fiori di blasoneria, 1655-1677).
Autrement blasonné : " Partie d’or et d’azur, à l’oranger de sinople, fruité d’or, de cinq pièces. "
Source héraldique et généalogique :
- Armorial et nobiliaire de l'ancien Duché de Savoie par le Cte E.-Amédée de Foras ; continué par le Cte F.-C. de Mareschal...1878 - 1938.
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ALESSANDRI o ALESSANDRY d'ORENGIANI
Piemonte
Ducato di Savoia
Italia, Francia.
- Nobile ed antica famiglia piemontese di nome Orengiani, precedentemente nota come Remano, poi Alessandri d'Orengiani, Alessandri, Alessandry, di Alessandry d'Orengiani.
Stemma di famiglia :
" Inquartato al 1° e 4° d'azzurro, a 3 soli d'oro, 2 e 1; alla 2° e 3° partito, d'oro e d'azzurro, all'arancio di verde, e fruttato d'oro."
(L'arancio a volte è passato da sinople e oro, ecc.) "
- Corona del barone.
- Cimiero : una ninfa di carnagione, che tiene nella mano più destrezza un'arancia d'oro, e nella sesto uno stendardo fluttuante su cui è scritto: PULCHRIORI DETUR.
- Supporti : due leoni d'oro, lampassato di rosso.
Fonti:
- Fiori di blasoneria per ornare la corona di Savoja, con i fregi della nobilita, ... 1655, Francesco Agostino della Chiesa, 1777.
- Direttorio della nobiltà di Francia e delle case sovrane d'Europa, vol. 43, 1887.
Nota storica e biografica:
Questa casata, di antica nobiltà, stabilita in Savoia da circa trecento anni, è di Ivrea, vicino a Torino in Piemonte.
Si trasferì poi a Verceilli (Piemonte), dove esisteva ancora nel 1733.
Viene costituita una succursale a Saluzzo (Piemonte) (Corona Reale di Savoia, t. n, p. 204); uno dei suoi membri venne a stabilirsi in Savoia.
Il suo nome originario era Orengiani.
Fu solo attraverso un matrimonio con l'erede degli ALESSANDRI che ella aggiunse il suo nome a quello di lui e squartò con le sue braccia.
Orengiani passò dietro ad Alessandri nei quartieri delle loro armi con inversione.
Negli archivi del manifesto della Camera dei Conti di Savoia del 27 novembre 1723, Francesco-Giuseppe d'Alexandry (VI° grado) metteva in risalto (certamente) la sua antica nobiltà con la produzione di titoli autentici risalenti a Giovani Stefano ALESSANDRI (1° grado).
La loro genealogia inizia con questo stesso La loro genealogia inizia con questo stesso Jean Étienne ALESSANDRI vissuto negli ultimi anni del XV secolo, quando gli Orengiani vivevano ancora a Verceilli.
Non si poteva fare di meglio che seguire questa filiazione certa e che non lascia dubbi sull'origine e sull'identità di questa famiglia con quella piemontese, la cui genealogia risalirebbe nelle memorie domestiche a Umberto Orengiani, signore di Roman, che sarebbe vissuto in 1090. ALESSANDRI vissuto negli ultimi anni del XV secolo, quando gli Orengiani vivevano ancora a Verceilli.
Non si poteva fare di meglio che seguire questa filiazione certa e che non lascia dubbi sull'origine e sull'identità di questa famiglia con quella piemontese, la cui genealogia risalirebbe nelle memorie domestiche a Umberto Orengiani, signore di Roman, che sarebbe vissuto in 1090.
- Girolamo Orengiani d'Alessandri, venuto da Vercelli a Saluzzo, fu colonnello di cavalleria, 1591.
- Alessandri divenne Alessandry da Balthazard d'Alessandry, con l'uso del nome francese che iniziò a prevalere intorno al 1669.
- Frédéric, barone di Alexandry d'Orengiani, nato a Chambéry nel 1829, fiduciario di Villard'hery, 1851-1859, fu nominato sindaco di Chambéry, dopo l'annessione della Savoia alla Francia.
Lo stemma della famiglia Orengiani di Ivrea, anticamente detta Remano, blasonato:
" Partito, d'oro e di sabbia, carica di un fruttato fiore d'arancio, dall'uno all'altro. (Fiori di blasoneria, 1655-1677).
Altrimenti blasonato : " Partito d'oro e d'azzurro, all'arancio di verde, fruttato d'oro, di cinque pezzi. "
Fonte araldica e genealogica:
- Armoriale e nobiliare dell'antico Ducato di Savoia dal Cte E.-Amedeo di Foras; proseguito dal Cte F.-C. di Mareschal...1878 - 1938.
Nota storica e biografica:
- Questa casa, di antica nobiltà, stabilita in Savoia da duecentoquarant'anni, è di Ivrea in Piemonte. Si trasferì poi a Verceil, dove esisteva ancora nel 1733.
- Viene costituita una succursale a Saluzzo (Corona Reale di r'Savoia, t. n, p. 204); uno dei suoi membri venne a stabilirsi in Savoia.
Il suo nome originario era Orengiani.
Fu solo attraverso un matrimonio con l'erede degli Alessandri che lei aggiunse il suo nome a quello di lui e squartò con le sue braccia.
Non so perché l'Orengiani sia passato dopo l'Alessandri e perché il primo e il quarto quarto delle loro braccia seguissero questa inversione.
- Poi dal manifesto della Camera dei Conti di Savoia del 27 novembre 1723, François-Joseph d'Alessandria (VI° grado) metteva in risalto la sua antica nobiltà con la produzione di titoli autentici risalenti a Jean-Étienne (1° grado).
Comincio la loro genealogia con questo stesso Jean-Étienne vissuto negli ultimi anni del XV secolo, quando gli orengiani vivevano ancora a Verceil.
Non si poteva fare di meglio che seguire questa filiazione certa e che non lascia dubbi sull'origine e sull'identità di questa famiglia con quella piemontese, la cui genealogia risalirebbe nelle memorie domestiche a Umberto Orengiani, signore di Roman, che sarebbe vissuto in 1090.
- Ho completato la seguente genealogia con alcuni titoli autentici che mi sono stati comunicati dall'attuale capo di questa famiglia, e altre autorità che si troveranno citate dopo ogni fatto avanzato, come è mia abitudine.
Fonti:
- Fiori Di Blasoneria Per Ornare La Corona Di Savoja, di Francesco Agostino Della Chiesa, 1923.
- Armoriale e nobile dell'ex Ducato di Savoia del conte E.-Amédée de Foras; continuato dal conte F.-C. dal maresciallo...1878 - 1938.
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Famille ALESSANDRI
Blason ALESSANDRI
Blasonnement ALESSANDRI
Armoiries ALESSANDRI
Armoiries de famille ALESSANDRI
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Armes sur un écu ALESSANDRI
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Sceau armorié ALESSANDRI
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Escudo de armas ALESSANDRI
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Albero genealogico ALESSANDRI
Araldica ALESSANDRI
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In Storia ALESSANDRI
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Schild ALESSANDRI
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Stamboom ALESSANDRI
Heraldiek ALESSANDRI
Herkomst ALESSANDRI
ALESSANDRI in History
ALESSANDRI in de adel
Généralités :
ALESSANDRI ! Que dire sur ALESSANDRI ?
« Au temps qui détruit tout, l'homme répond par l'image »
ALESSANDRI est un nom qui s'accompagne d'un blason.
Origine du blason " ALESSANDRI " : " Ancien Duché de Savoie, États de Savoie "
Sont-ils tous descendants d'un ancêtre commun qui s'appelait « ALESSANDRI. »
L'origine du nom de famille ALESSANDRI n'est pas une personnification du hasard.
A la vérité, les ALESSANDRI ont, eux aussi, écrit l'histoire, à l'ombre de grands personnages.
Et, les armoiries ALESSANDRI ne suffisent pas à expliquer les raisons de votre curiosité.
Toutes images « ALESSANDRI », dans l'écoulement du temps, symbolisent la permanence des ALESSANDRI dans l'Histoire.
Le sceau des ALESSANDRI scelle ainsi, la charte de la position « mortel immortel » de cette famille ?...
Héraldique ALESSANDRI.
Un désastreux préjugé hérité de la Révolution française (20 juin 1790), laissa penser que les armoiries étaient l'apanage de la noblesse.
Les nobles ne furent pas les seuls à posséder leurs blasons.
Les Etats, les villes, les provinces, les corporations, les ecclésiastiques, les laïques, les roturiers, etc. eurent leurs armoiries.
De nos jours, toute personne qui le désire, peut porter et arborer un blason.
Trop souvent, l'héraldique est considérée comme une discipline dominée des prétentions nobiliaires.
En fait, le blason permet d'identifier une famille, une personne.
Donner un « état civil » à de nombreux objets : œuvre d'art, antiquités, vaisselles, livres, etc., tout en les datant.
ALESSANDRI « Droit d'images ».
Chacun peut découvrir que son nom a laissé un « droit d'images » qui nous vient de l'Antiquité.
On nommait ainsi, en droit romain, le privilège par les patriciens seuls d'exposer,
sous l'atrium de leur maison, leur propre image et celles de leurs ancêtres.
Dans certains cas, on brisait les images de ses ancêtres et on les jetait à terre pour les fouler aux pieds.
C'est ce que l'on fit plus tard avec tous les blasons et armoiries de France pendant la Révolution.
Generalità :
ALESSANDRI ! Che cosa dire sul cognome ALESSANDRI ?
" Al tempo che tutto distrugge, l'uomo risponde per l'immagine"
ALESSANDRI è un cognome che si accompagna ad un blasone ed inalbera le « armi gentilizie ».
Origine della stemma ALESSANDRI : Ancien Duché de Savoie, États de Savoie.
I ALESSANDRI sono tutti discendente di un antenato comune che si chiamava ALESSANDRI .
L'origine del cognome ALESSANDRI non è un determinativo frutto del caso, infatti ciascun rappresentante della famiglia ha scritto la storia all'ombra dei grande personaggi, rientrando egli stesso in una condizione di mortalità - immortalità.
Araldica dei ALESSANDRI
Le rivoluzioni hanno lasciato in eredità l'erroneo pregiudizio che gli stemmi araldici fossero appannaggio della nobiltà e che l'araldica sia, ancora oggi, una disciplina dominata da pretese nobiliari. In realtà nel passato non furono solo le classi nobili a possedere blasoni gentilizi, bensì anche gli Stati, le città, le province, le corporazioni, gli ecclesiastici, i laici, i plebei, ecc. ebbero stemmi e armi rappresentati sugli scudi.
Attraverso lo studio dell'araldica si può quindi risalire alla storia della propria famiglia e, qualora si desideri, fregiarsi di uno scudo con lo stemma che identifica il ceppo di appartenenza. Nel contempo si può avere la possibilità di attribuire uno " stato civile " ed una precisa datazione a numerosi oggetti quali opere d'arte, reperti antichi, stoviglie, libri, ecc..
ALESSANDRI " Diritto di immagine."
Ciascuno di noi può scoprire che il suo nome ha un " diritto di immagine" lasciatoci dall'antichità.
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