DESCRIPTION
RIDOLFI
Florence
Italie
Armoiries :
" D'azur, à un mont isolé de six coupeaux d'or, à la bande de gueules, brochant sur ledit mont, le tout accompagné au canton senestre du chef de deux palmes de sinople, en sautoir, passés dans une couronne d'or. "
Sources:
- Armorial général d’Europe, par J.B. Rietstap (Gouda, 1861).
- Armorial d'Europe par J.B. Rietstap (Gouda, 1884, Berlin, 1934) (Gouda, 1887, Berlin 1937).
- Armorial général J.B. Rietstap, illustré par Victor et Henri Rolland (1903-1926). Colorisé par Lionel Sandoz (1993-2002).
- Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, estinte e fiorenti... Giovanni Battista di Crollalanza, 1886-1890.
- Raccolta Ceramelli Papiani, su Ceramelli Papiani, Archivio di Stato di Firenze, 2008.
Note historique et biographique :
RIDOLFI ou RIDOLFI DI PIAZZA, famille de Florence.
Originaire de Poppiano en Valdipesa, elle était anciennement appelée des Ficini, et ce n'est qu'au XIVe siècle qu'elle prit le nom de Ridolfi lorsque Cione di Ridolfo vint s'installer à Florence avec ses frères.
De 1324 à 1530, elle donna à la patrie 52 prieurs et 21 gonfaloniers de justice.
Giovan-Francesco fut l'un des réformateurs du gouvernement après la chute de la république, et en récompense, il fut fait sénateur;
Lorenzo di Antonio, l'un des plus grands juristes de son temps et auteur de nombreuses œuvres de jurisprudence, fit partie du triumvirat qui gouverna la république florentine entre le XIVe et le XVe siècle et il soutint d'innombrables et très importantes ambassades;
Pietro di Luigi fut le fondateur d'une branche qui en 1548 fut honorée du marquisat de Montescudaio et qui s'éteignit avec le marquis Nicolò di Pietro, mort le 30 novembre 1727.
La branche survivante de ses agnats succéda dans le marquisat;
Roberto, qui fut à la tête d'une conspiration papiste en Angleterre en 1574, échappa au gibet en fuyant et se rendit à Rome auprès de Pie V, qui lui obtint le rang sénatorial et le nomma ambassadeur au Portugal;
Alessandro, conseiller du Roi de Sardaigne, fut fait marquis de Baselice en 1602. Cette célèbre famille a donné à l'Église deux cardinaux, Ottavio en 1522 et Nicolò, créé par le pape Clément VII, et trois évêques: le susmentionné Ottavio de Girgenti, Lodovico de Patti et Filippo d'Albi.
Armoiries: " D'azur, à la montagne de six sommets d'or; avec la bande de gueules traversante, accompagnée en chef d'une couronne d'or ayant dans le frise la devise : LE BEL ET LE BON, placée entre deux palmes de sinople passées en croix de Saint-André. "
(Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, estinte e fiorenti... Giovanni Battista di Crollalanza, 1886-1890.)
________________________________________
RIDOLFI
Firenze
Italia
Stemma:
"Di azzurro, a un monte isolato di sei colli d'oro, alla banda di rosso, attraversante il detto monte, il tutto accompagnato nel cantone sinistro del capo da due palme di verde, in decusse, passate in una corona d'oro."
Fonti araldiche :
- Armoriale Generale dall'Europa, di J.B. Rietstap (Gouda, 1861) 1861.
- Armoriale Generale dall'Europa, di J.B. Rietstap (Gouda, 1884, Berlino, 1934) (Gouda, 1887, Berlino 1937).
- Armoriale Generale, di J.B. Rietstap, illustrato da Victor e Henri Rolland (1903-1926). Colorato da Lionel Sandoz (1993-2002).
- Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, estinte e fiorenti... Giovanni Battista di Crollalanza, 1886-1890.
- Raccolta Ceramelli Papiani, su Ceramelli Papiani, Archivio di Stato di Firenze, 2008.
Nota storica e biografica
RIDOLFI ou RIDOLFI DI PIAZZA, famiglia di Firenze.
Originaria di Poppiano in Valdipesa, si disse anticamente dei Ficini, e solo nel XIV secolo prese il nome di Ridolfi quando Cione di Ridolfo venne insieme ai suoi fratelli a stabilirsi a Firenze.
Dal 1324 al 1530 dette alla patria 52 priori e 21 gonfalonieri di giustizia.
Giovan-Francesco fu uno dei riformatori del governo dopo la caduta della repubblica, e in premio fu fatto senatore;
Lorenzo di Antonio, uno dei più grandi giuristi del suo tempo e autore di molte opere di giurisprudenza, fece parte del triumvirato che governò la repubblica fiorentina tra il XIV e il XV secolo e sostenne innumerevoli e importantissime ambascerie;
Pietro di Luigi fu il capostipite di un ramo che nel 1548 fu fregiato del marchesato di Montescudaio e che si estinse nel marchese Nicolò di Pietro, morto il 30 novembre 1727.
Succedette nel marchesato il ramo superstite dei suoi agnati;
Roberto, che si eresse capo di una cospirazione papista in Inghilterra nel 1574, scampò al patibolo con la fuga e passò a Roma presso Pio V, che gli ottenne il grado senatorio e lo deputò ambasciatore in Portogallo;
Alessandro, consigliere del Re di Sardegna, fu fatto marchese di Baselice nel 1602. Questa celebre famiglia ha dato alla Chiesa due Cardinali, Ottavio nel 1522 e Nicolò, creato da Papa Clemente VII, e tre vescovi: il suddetto Ottavio di Girgenti, Lodovico di Patti e Filippo di Albi.
Arma: D'azzurro, al monte di sei cime d'oro; con la banda di rosso attraversante, accompagnata in capo da una corona d'oro avente nel fregio il motto: LE BEL ET LE BON, posta fra due palme di verde passate in croce di S. Andrea.
(Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, estinte e fiorenti... Giovanni Battista di Crollalanza, 1886-1890.)
SHARE ON SOCIAL NETWORKS
OPINIONS
There are no notes at this time. Be the first to rate!
GIVE A NOTE